In questa intervista raccontiamo la storia Beatrice Odelli, professionista del turismo esperienziale e ideatrice di Embrace Experiences, un progetto che nasce per rendere il turismo più inclusivo e accessibile, rompendo gli stereotipi legati all’immagine elitaria di Milano e dell’opera lirica.
In questa intervista, ci racconta cosa significa progettare esperienze che mettono davvero al centro le persone e non i consumi, da dove nasce il desiderio di cambiare le regole del gioco, e quali sfide – ma anche quali possibilità – accompagnano chi lavora per un’innovazione sociale concreta e trasformativa.
Ciao Beatrice, ci racconti in breve chi sei, di cosa ti occupi, del tuo lavoro e dei tuoi progetti?
Mi occupo di turismo esperienziale su Milano (incoming), con un focus su sostenibilità ed inclusività. Sostengo il ritorno alla pop dell’Opera Lirica.
Come mai hai deciso di intraprendere questo percorso? Che cosa ti motiva e ti interessa veramente?
Mi motiva creare sorrisi e lasciare un ricordo significativo a chi vive le nostre esperienze.
Dove vivi e lavori?
Milano.
Quali sono le criticità più importanti nel tuo territorio? (la regione in cui vivi)
Milano è da troppo tempo venduta come la città dell’alta moda e del lusso, tralasciando tutto il resto del tessuto sociale che può dare moltissimo. Allo stesso modo, l’Opera Lirica è stata ghettizzata ad un bene di lusso, quando è nata per essere un’arte per tutti.
Nel tuo territorio cosa dovrebbe portare l’innovazione sociale per generare un vero cambiamento?
Il progetto di turismo inclusivo Embrace experiences è un’innovazione unica. Creare delle esperienze aperte, fruibili e divertenti per tutt*.
Quale contributo porti alla nostra comunità? (Apical/Solar)
Idee ed organizzazione.
Cosa vedi nel futuro dell’innovazione sociale?
Tantissime sfide, ma anche tantissimi mezzi e motivazione per vincerle.
Che consigli daresti a una persona che vuole intraprendere una strada simile alla tua?
Non mollare mai è l’unica soluzione, ma tenendo conto che le idee iniziali possono cambiare. La flessibilità e la resilienza sono la chiave.
Se ti riconosci nella storia di Beatrice e vuoi unirti alla nostra community, prenota una call conoscitiva con il nostro team!