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Antonio, con oltre 20 anni di esperienza come manager in aziende di diversi settori, da 4 anni si dedica alla consulenza freelance, focalizzandosi su ciò che gli sta più a cuore: la sostenibilità. Il suo obiettivo è aiutare le aziende nella transizione ecotecnologica, affrontando le sfide ambientali, sociali ed economiche. Ha collaborato a numerosi progetti europei Horizon in qualità di esperto in disseminazione, comunicazione, progettazione e valutazione.

Ciao Antonio ci racconti in breve chi sei, di cosa ti occupi, del tuo lavoro e dei tuoi progetti?

Sono un consulente in strategia, marketing e sostenibilità. Dopo oltre 20 anni come manager in aziende di vari settori, da 4 anni sono diventato freelance per occuparmi di ciò che mi sta più a cuore: la sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Il mio obiettivo è aiutare le aziende nella transizione ecotecnologica. Ho partecipato a vari progetti europei Horizon, come collaboratore in ambito disseminazione e comunicazione, come progettista e anche come valutatore. Sono inoltre mentor per EIT-Climate KIC (cofinanziato dall’UE) e per alcuni programmi di accelerazione nel settore green tech. Scrivo una newsletter chiamata Perbacco!, che tratta di sostenibilità e a cui sono iscritte 1.800 persone.

Come mai hai deciso di intraprendere questo percorso? Che cosa ti motiva e ti interessa veramente?

Credo fermamente che l’unica via di sviluppo per l’economia e per il pianeta sia l’adozione di un nuovo approccio basato sul rispetto dei parametri sociali e ambientali.

Dove vivi e lavori?

Vivo e lavoro a Torino, in Piemonte.

Quali sono le criticità più importanti nel tuo territorio? (la regione in cui vivi)

Torino ed il Piemonte soffrono ancora della vecchia dipendenza dall’indotto Fiat, crollato con il passare degli anni. Si sono aperte nuove aree di business ma non ancora sufficienti per tornare alla situazione di un tempo. Nel frattempo molto del valore si è spostato verso Milano.

Nel tuo territorio cosa dovrebbe portare l’innovazione sociale per generare un vero cambiamento?

Consapevolezza delle opportunità che derivano dal fare rete e dall’adozione di logiche circolari e sostenibili.

Quale contributo porti alla nostra comunità? (Apical/Solar)

L’attitudine a pensare strategicamente senza tralasciare l’esecuzione. Fornire supporto concreto alla transizione ecologica delle aziende e alla crescita delle organizzazioni etiche. Tutelare la biodiversità, ispirando le persone a prendersi cura del Pianeta. Utilizzare la cultura come approccio alla creazione di sistemi, prodotti e servizi innovativi.

Cosa vedi nel futuro dell’innovazione sociale?

Grandi potenzialità

Che consigli daresti a una persona che vuole intraprendere una strada simile alla tua?

Studiare, essere curiosi, lavorare in network.

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