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C’è sempre tempo per realizzare i propri sogni, anche dopo una vita passata a seguire un percorso completamente diverso.

E’ esattamente quello che è successo ad Antonella che, dopo una vita da manager commerciale e marketing in diverse aziende, nel 2018, insieme al suo compagno Gianfranco e il figlio Jacopo, idea e progetta HerzLand. 

Antonella ha partecipato al Batch 8 del Pilot Program proprio per concretizzare il suo progetto e oggi ci racconta la sua esperienza nella creazione di percorsi di crescita personale e aziendale attraverso l’interazione con i cavalli. 

Ciao Antonella, sappiamo che state lavorando senza sosta per HerzLand e che l’apertura ufficiale è prevista tra pochissimi mesi, ci racconti nei dettagli di cosa si tratta e com’è nata l’idea?

Si, esatto. L’apertura del centro è prevista nella primavera del 2023. In poche parole, HerzLand è il Centro di Coaching per il cambiamento e la trasformazione. Siamo un team di professionisti qualificati per accompagnare con il supporto dei cavalli, persone, aziende ed organizzazioni nelle fasi di cambiamento della propria vita o attività. 

L’idea di aprire un centro con questi scopi è nata da un’esperienza diretta vissuta dai fondatori, che hanno potuto beneficiare in prima persona dell’efficacia del metodo risolvendo problematiche croniche e trasformando radicalmente la propria vita. Il profondo sentimento di gratitudine derivato, ha generato il desiderio di restituire quanto ricevuto mettendosi a disposizione degli altri per aiutarli a raggiungere i propri obiettivi.

Quello di HerzLand è senza dubbio un progetto davvero innovativo, ma quale credi che sia il vostro maggior punto di forza?

La forza di HerzLand è la forza di un team unico e irripetibile, costituito dall’ospite che, supportato dal coach, entra a collaborare con il branco di cavalli che vivono in libertà, immersi nella natura dell’oasi protetta del Parco delle Orobie Bergamasche, a 90 km da Milano. In questo luogo in cui natura e silenzio regnano sovrani, guidati dall’energia sottile dei cavalli riconnettersi con sé stessi e con la propria realtà è… naturale! Tramite semplici esercizi svolti da terra, per i quali non servono competenze equestri, talenti e risorse emergono dalla nebbia dei pensieri e delle preoccupazioni, svelando soluzioni già presenti ma fino allora invisibili. Ognuno può trasformare in meglio la propria vita e la missione di HerzLand è accompagnare nel cambiamento con empatia e professionalità.

Complimenti davvero! Sicuramente nel vostro percorso avrete incontrato anche alcune difficoltà, ti va di parlarcene?

Devo dire che il progetto HerzLand è nato e si sta realizzando grazie a quella che definiamo “una serie di fortunate coincidenze”, anche se siamo convinti non fossero casuali.  Nonostante ciò, difficoltà anche molto impegnative non sono mancate ed anche in questo momento ci stiamo confrontando con problemi inattesi. Al di là dei dettagli, quello che per noi è più significativo è l’interpretazione che consapevolmente scegliamo di adottare per gestire questi eventi: accettare qualunque evento in modo neutrale, traendo da esso quanto ci è utile per raggiungere l’obiettivo. Questa visione è capace di rinnovare la motivazione e l’energia per proseguire, con fiducia in noi stessi e fede in quell’Intelligenza Universale che ci ha indicato la via per compiere la nostra missione: aiutare gli altri e noi stessi a mettere a frutto i nostri talenti di nascita, per creare un sistema benefico e circolare.

Ad un certo punto del percorso avete incontrato Apical, come è successo e perché avete deciso di partecipare al Pilot Program?

Abbiamo scoperto Apical sui social. Da subito ci siamo accorti che il supporto di Apical avrebbe potuto essere il tassello mancante per passare in tempi brevi dalla fase progettuale a quella di creazione e alla vendita di “esperienze trasformative” di alto valore. 

Partecipando al programma la nostra prima impressione è stata assolutamente confermata, il Pilot si è rivelato un programma molto pratico e non solo teorico come si potrebbe pensare. Il team di Apical ti porta per mano, ti fa capire quello che devi fare e ti accompagna passo passo. Devo dire che aspetto gli incontri del martedì sempre con grande impazienza ed entusiasmo!

Come sai per noi la community e il networking sono importantissimi, che idea ti sei fatta degli altri progetti che stanno partecipando con te al Pilot Program?

Dietro ad ogni progetto del Pilot Program ci sono persone accomunate dalla consapevolezza che, per creare esperienze trasformative capaci di cambiare la visione collettiva del mondo, servano non solo percorsi formativi specializzati, ma soprattutto il desiderio genuino di mettere a disposizione degli altri i valori che le animano. Queste basi comuni amplificano le opportunità di collaborazione e permettono di portare il messaggio di ognuno ad un pubblico ricettivo sempre più vasto. 

Le peculiarità dei nostri progetti derivano dalle esperienze di vita di ognuno di noi, rielaborate consapevolmente in chiave positiva e rimesse in un circolo virtuoso nei luoghi in cui i progetti si realizzano. Ognuno dei nostri progetti è unico, ogni esperienza è unica, magica e irripetibile, come lo è il mix che la costituisce.

Oltre alla community, l’altro valore fondante per Apical è l’impatto. Che tipo di impatto vuole avere Herzland sul territorio e le comunità?

Lo starter del sistema benefico circolare è stata la consapevolezza di come e quanto sia cambiata in meglio la nostra vita grazie al percorso di crescita che personalmente abbiamo intrapreso anni fa.  La conseguente gratitudine è il motore di un sistema che produce energia pulita, rinnovabile, espandibile e contagiosa. Crediamo nel valore delle piccole azioni consapevoli. Azioni che possono apparire come gocce nell’oceano, ma che, nate da un cuore libero, sanno passare da cuore a cuore senza confini, generando altre azioni capaci di trasformare la quotidianità e traghettarci in una nuova realtà.

Inoltre, Ad integrazione del lavoro svolto con i cavalli, a HerzLand possono collaborare operatori qualificati, abilitati e certificati le cui competenze siano in coerenza con gli scopi e con gli standard di qualità del Centro: psicologi, pedagogisti, maestri Yogi, medici, veterinari, coach, biologi, musicisti, artisti, ma anche semplicemente nonni e nonne capaci di trasmettere il proprio sapere teorico e pratico agli altri.