Maurizia, agronomo ed europrogettista, con una specializzazione nella gestione di progetti legati al programma Horizon Europe, focalizzati sui settori agri-food e bioeconomia. Attenta ad iniziative innovative che mirano a sostenere la transizione verso modelli agricoli più sostenibili, migliorando la sicurezza alimentare e promuovendo l’economia circolare.
Ciao Maurizia ci racconti in breve chi sei, di cosa ti occupi, del tuo lavoro e dei tuoi progetti?
Sono agronomo ed europrogettista, con una specializzazione nella gestione di progetti legati al programma Horizon Europe, focalizzati sui settori agri-food e bioeconomia. La mia esperienza mi ha permesso di lavorare su iniziative innovative che mirano a sostenere la transizione verso modelli agricoli più sostenibili, migliorando la sicurezza alimentare e promuovendo l’economia circolare. Con un forte impegno per l’ambiente e le comunità, il mio lavoro è orientato a creare soluzioni concrete che rispondano alle sfide globali attraverso la ricerca e la collaborazione a livello internazionale.
Come mai hai deciso di intraprendere questo percorso? Che cosa ti motiva e ti interessa veramente?
Ho deciso di impegnarmi nella progettazione europea per avere un impatto reale in questo settore, sfruttando i fondi messi a disposizione dalla Commissione Europea.
Dove vivi e lavori?
Vivo e lavoro a Roma, nel Lazio.
Quali sono le criticità più importanti nel tuo territorio? (la regione in cui vivi)
Attualmente, il mio lavoro non è legato al territorio in cui vivo, poiché opero a livello europeo. Tuttavia, mi piacerebbe concentrarmi su progetti a scala locale, dove il mio impatto possa essere più evidente. Abito in una provincia di Roma con un notevole potenziale turistico ancora inespresso e mi piacerebbe sviluppare iniziative in questo ambito.
Nel tuo territorio cosa dovrebbe portare l’innovazione sociale per generare un vero cambiamento?
Favorire l’aggregazione tra comunità totalmente disgregate. Combattere gli eccessi del turismo di massa attraverso esperienze rigenerative e trasformative, che siano benefiche per le persone e per i luoghi. Rigenerare i territori fragili tramite la creazione di progetti di comunità. Tutelare la biodiversità, ispirando le persone a prendersi cura del Pianeta.
Quale contributo porti alla nostra comunità? (Apical/Solar)
Progettazione per apportare le mie competenze in ambito di progetti Horizon.
Cosa vedi nel futuro dell’innovazione sociale?
Comunità che si riconoscono, si supportano a vicenda e collaborano per costruire un futuro comune, condividendo risorse, idee e valori. Un luogo dove ogni individuo può crescere, contribuire e sentirsi parte di un progetto collettivo.
Che consigli daresti a una persona che vuole intraprendere una strada simile alla tua?
È meglio focalizzarsi su piccoli territori piuttosto che affrontare la sfida a livello europeo, poiché è in contesti più ristretti che si possono ottenere risultati tangibili e duraturi. Lavorando a livello locale, si possono coinvolgere direttamente le comunità, comprendere le loro esigenze specifiche e implementare soluzioni più mirate.
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