Giovanna vive a Bologna, ha un background in lingue, mercati e culture dell’Asia e dell’Africa e un forte desiderio di contribuire al cambiamento sociale. Con esperienze nel turismo e nel volontariato internazionale, oggi si sta formando come progettista nel settore umanitario. La sua storia è un invito a non smettere mai di cercare un senso più profondo nel proprio lavoro, mettendo in campo talento, empatia e determinazione.
Ciao Giovanna, ci racconti in breve chi sei, di cosa ti occupi, del tuo lavoro e dei tuoi progetti?
Sono laureata in lingue mercati e culture dell’Asia e dell’Africa, e sono aspirante progettatrice in ambito sociale e umanitario. Ho esperienze internazionali di volontariato e ho lavorato a lungo nel settore del turismo.
Come mai hai deciso di intraprendere questo percorso? Che cosa ti motiva e ti interessa veramente?
Il mio obiettivo è generare un impatto positivo attraverso il mio lavoro. Amo scrivere e voglio mettere le mie capacità al servizio dell’informazione e divulgazione, mentre apprendo passo passo come gestire i progetti. Sono stata attratta dalla community di Apical per gli ideali e le iniziative estremamente allineate alla mia forma mentis.
Dove vivi e lavori?
Bologna.
Quali sono le criticità più importanti nel tuo territorio? (la regione in cui vivi)
Una forte disuguaglianza nel mondo del lavoro, specialmente per le minoranze, e una scarsa tutela degli abitanti delle città principali, come Bologna, specialmente per quanto riguarda i livelli di inquinamento e il pessimo rapporto salario/costo della vita. La pianura padana in generale ha bisogno di sistemi di gestione delle emissioni più efficienti, e di una maggiore integrazione e recupero delle comunità marginalizzate.
Nel tuo territorio cosa dovrebbe portare l’innovazione sociale per generare un vero cambiamento?
Creazione di opportunità economiche nella lotta alla povertà, sviluppo di soluzioni al cambiamento climatico, e implementazione maggiore delle preesistenti nelle grandi aziende, supporto a nuove forme di impresa, promozione della partecipazione attiva cittadina alle iniziative di integrazione sociale.
Quale contributo porti alla nostra comunità? (Apical/Solar)
Le mie competenze, la mia sensibilità verso i temi trattati, la mia voglia di imparare e curiosità. La mia capacità di mediare e collaborare, di organizzare e contribuire a nuove idee.
Cosa vedi nel futuro dell’innovazione sociale?
In Italia, uno sviluppo omogeneo in tutte le aree del territorio spingendo sulle potenzialità regionali, favorendo l’inclusione di lavoratori migranti. Un ritorno all’informazione libera e di qualità, di sensibilizzazione attiva nelle scuole a temi ambientali e sociali. Un ritrovato senso di comunità e di appartenenza.
Che consigli daresti a una persona che vuole intraprendere una strada simile alla tua?
Non temere mai di cambiare strada, non smettere mai di domandarsi quale motivazione e quali passioni ci guidano. Coltivare le relazioni umane e lasciarsi consigliare dagli esperti del campo. Formazione continua e proattiva.
Se ti riconosci nella storia di Giovanna e vuoi unirti alla nostra community, prenota una call conoscitiva con il nostro team!