Andrea Castello e Andrea Paoletti presentano l’argomento “Coliving come nuovo driver territoriale”. La definizione di coliving è una nuova modalità di abitare collaborativo condiviso ma contemporaneo. Il primo progetto di Coliving di Andrea Paoletti è stato lanciato nel 2012 quindi ormai 12 anni, fa questo vuol dire che abbiamo potuto vedere anche questo movimento dall’inizio perché lo spazio che hanno aperto a Matera nel 2012 è stato il secondo spazio al mondo dove è stata utilizzata questa parola coliving e ad oggi invece c’è un movimento globale di spazio di coliving. Quindi è appunto un modello abitativo che mette insieme il modello abitativo cioè residenziale insieme a degli spazi invece di lavoro e degli spazi di condivisione.
Dove tutto è gestito in maniera diversa, quindi diciamo uno spazio di coworking, non importa tanto la forma in cui prende ma è più la modalità con cui vengono create le interazioni tra le persone e poi sicuramente la parte più importante tutta la parte diciamo di gestione delle persone. Oggi nel 2024 sicuramente il target dei nomadi digitali è un target molto interessante per i progetti e per gli spazi di coliving perché sempre più persone hanno abbracciato uno stile di vita che ha a che vedere con il non porre una proprietà cioè un immobile. Uno spazio che oggi sempre di più persone lo scelgono perché rappresenta un un modo più agile, più facile per entrare a contatto con l’autenticità dei territori.
Quindi un esempio pratico “se io come sia come turista che come lavoratore mi devo spostare in un luogo X posso scegliere di andare su una piattaforma e prendere in affitto una casa sceglie di andare in un bnb o in un hotel qualsiasi sempre guardando Google o chiedendo informazioni ma ecco che lo spazio di coliving invece è uno spazio accogliente che mi mette subito a contatto con chi quotidianamente vive quel territorio. Ma soprattutto è uno spazio che mi accoglie non solamente con chi vive sul territorio ma con una comunità più eterogenea, più varia.”
Il coliving è diventato un lifestyle cioè proprio uno stile di vita delle persone, vivere con uno zainetto perché chi viene in giro non ha nemmeno la valigia grossa piena di cose ma viaggia leggero.
Andrea Castello è venuto a Matera nel 2013 quindi tantissimo tempo fa e oggi è ancora in contatto con Andrea Paoletti e continuano a lavorare.
Aveva fatto l’esperienza nei sassi di Matera e era andato a vedere la comunità che stava creando Andrea Paoletti. Quello che era stato importante per lui era tutto quel panorama di relazione che c’è intorno che Andrea con Mariella mettevano con la loro comunità. Le competenze per accogliere sia dal punto di vista del dialogo dell’ascolto ma anche della lingua.
Gli imprenditori che vogliono lavorare sul tema dell’accoglienza ma al tempo stesso sullo sviluppo del territorio ecco che uno spazio di coliving può essere veramente un volano per aggregare persone e per costruire delle progettualità che possano avere impatto su quel territorio ma ancora una volta è un impatto sul territorio perché state su un immobile ristrutturato e oggi questo immobile accoglie persone quindi il territorio che mi sta attorno ne guadagna perché ha uno scambio con altre persone perché ha un luogo dove stranieri si generano delle microeconomie sul territorio non solo per noi ma anche per chi vive attorno ma dall’altra parte è generativo anche per chi viene a provarci perché si porta a casa un pezzo perché scambiano delle competenze, scambiano un pezzo di cultura scambia un pezzo di vita è proprio un esperienza a 360°.