Innovazione e rigenerazione urbana: Intervista a Gaetano Di Ballo
Innovazione sociale rigenerazione dei territori solar
Trasformare una città attraverso progettazione e rete sociale
Con un forte impegno nella riqualificazione di spazi pubblici e nella promozione di iniziative educative, Gaetano Di Ballo dimostra come passione e collaborazione possano portare cambiamenti concreti e positivi nelle comunità locali. La sua dedizione e il suo approccio innovativo offrono una nuova prospettiva su come affrontare le sfide e valorizzare il potenziale delle città.
Ciao Gaetano ci racconti in breve chi sei, di cosa ti occupi, del tuo lavoro e dei tuoi progetti?
Sono laureato in Beni culturali e da cinque anni rappresento la TTT aps. La nostra associazione si è concentrata sulla costruzione della propria sostenibilità attraverso la progettazione, con particolare attenzione a tre filoni principali: la riqualificazione urbana, la mobilità urbana e l’education. Uno dei progetti più significativi è ad esempio la trasformazione di una vecchia biblioteca inattiva a Villaseta in un hub culturale. Inoltre, ci occupiamo di mobilità internazionale attraverso il programma Erasmus Internship e organizziamo attività di PCTO in collaborazione con Action Aid presso le scuole di Agrigento.
Come mai hai deciso di intraprendere questo percorso? Che cosa ti motiva e ti interessa veramente?
Fare rete è la cosa che più mi motiva. Trovo estremamente stimolante socializzare con persone che vogliono essere parte di un cambiamento, che inizia dal piccolo, da noi stessi, e si estende al grande, quando progettiamo nuove forme di vivere la città.
Dove vivi e lavori?
Ad Agrigento.
Quali sono le criticità più importanti nel tuo territorio? (la regione in cui vivi)
Le principali criticità del nostro territorio sono la crisi idrica e i collegamenti stradali, che necessitano di miglioramenti urgenti.
Nel tuo territorio cosa dovrebbe portare l’innovazione sociale per generare un vero cambiamento?
L’innovazione sociale dovrebbe promuovere nuove sensibilità verso le criticità ambientali, ma anche una maggiore consapevolezza e attenzione ai diritti civili e sociali.
Cosa vedi nel futuro dell’innovazione sociale?
Vedo una grande possibilità di evoluzione per il terzo settore in questo ambito e lo sviluppo del concetto di lobbying, che potrebbe avere un impatto positivo e significativo.
Che consigli daresti a una persona che vuole intraprendere una strada simile alla tua?
Il mio consiglio è di mantenere sempre umiltà e rispetto verso tutti gli attori con cui ti troverai a interagire.
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