Intervista A Evelina Di “wild Watching Italia” (1)

Presentatevi e raccontateci di voi.

Ciao, siamo Monica e Michela, le menti dietro il progetto StayEco, dedicato all’eco-sostenibilità nel settore dell’ospitalità.

Ci conosciamo da 2-3 anni e abbiamo sempre lavorato insieme nel mercato alberghiero, specializzandoci in marketing e comunicazione. Ad un certo punto, abbiamo sentito il bisogno di creare qualcosa di nostro, un progetto innovativo che avesse un impatto reale sull’ambiente e che ci desse più soddisfazione sia personale che professionale. Così è nato StayEco.

Il nostro obiettivo è creare un ecosistema e una community per stimolare e facilitare la transizione ecologica nel turismo e nell’ospitalità. Vogliamo diventare il punto di riferimento per ospiti, albergatori e partner, permettendo loro di coesistere, conoscersi e aiutarsi a vicenda. Attraverso servizi e contenuti di qualità, intendiamo costruire un sistema virtuoso dove tutti possano trovare soluzioni per viaggi sostenibili e miglioramenti continui.

Abbiamo iniziato concentrandoci sulla sostenibilità ambientale, ma il nostro piano è di estendere il progetto anche per il benessere delle persone, aggiungendo quanti più servizi possibili per supportare i nostri partner nella loro crescita aziendale e nel raggiungimento dei loro obiettivi, creando un impatto positivo per il sociale.

Quali sono le innovazioni che portate avanti?

Non siamo i primi ad affacciarci a questo mondo, ma vogliamo renderlo economicamente accessibile e semplice. Rompere il mito che la sostenibilità sia complicata e costosa è la nostra missione. La sfida è destabilizzare il sistema di credenze, creando un marchio serio, affidabile e lontano dal greenwashing. Vogliamo essere un partner credibile e proattivo, accanto sia ai viaggiatori che agli albergatori, operando in maniera professionale e disinteressata.

La nostra missione è abbracciare la transizione ecologica nell’hospitality in modo semplice e accessibile, valorizzando l’Italia come destinazione attenta a questi aspetti, sempre più richiesti dai viaggiatori. Questo approccio ci permette di avere un impatto significativo sul sociale, promuovendo pratiche che migliorano la qualità della vita di tutti.

Tutto questo si traduce in una community dove domanda e offerta si incontrano, e dove gli albergatori possono trovare tutto ciò di cui hanno bisogno. La grande sfida è attrarre l’attenzione degli albergatori e spingerli a condividere obiettivi e difficoltà con altri, aiutandoli a non perdere competitività (anche economica) mentre riducono il loro impatto ambientale: creare una vera e propria community di innovatori nel settore alberghiero.

Siete già sostenibili? Quali sono i vostri obiettivi tra 5 anni?

Siamo ancora nella fase embrionale del progetto, ma stiamo lavorando su diverse collaborazioni con fornitori ad impatto ambientale positivo (come quelli che piantano alberi) e sul calcolo della CO2 risparmiata. Vogliamo coinvolgere il 50% delle aziende italiane nel nostro portale, focalizzandoci sulle realtà con un forte impatto sulle emissioni.

Come, e quando siete entrati in Apical? Fate qualcosa con il team di accelerazione?

Collaboriamo con Apical da due mesi, in una fase di testing. Stiamo preparando il materiale per il Minimum Viable Product (MVP) per testare il mercato e capire l’interesse. Da settembre ci concentreremo sullo sviluppo tecnologico e sulla crescita della community.

Apical ci ha fornito la mentoring di cui avevamo bisogno nella fase di incubazione e start-up, offrendoci una voce fuori dal coro. Abbiamo trovato in Apical la soluzione ideale, che rispecchia anche la nostra etica e i nostri valori. L’aiuto nella creazione della community è stato un momento formativo molto importante per noi.

Che consigli daresti a una persona che vuole intraprendere una strada simile alla vostra?

Il nostro consiglio è di informarsi prima, testare, e non avere paura di sbagliare. Anche quando si pensa di aver capito tutto, c’è sempre la possibilità di fare errori. Chiedere aiuto è fondamentale per velocizzare il processo e risparmiare tempo e denaro. Innovazione e collaborazione sono le chiavi per creare un impatto positivo per il sociale e l’ambiente.

Monica e Michela con StayEco stanno tracciando una strada innovativa e di impatto per il sociale nel settore dell’ospitalità eco-sostenibile. La loro determinazione e visione sono d’ispirazione per chiunque desideri fare la differenza.

Se anche tu hai un’idea trasformativa e vuoi entrare a far parte del programma Crea con Apical, non esitare a inviare la tua candidatura: avrai la possibilità di fare una call conoscitiva e non vincolante in cui parliamo del tuo progetto.

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Crea con Apical è l’unico programma di accelerazione dedicato all’innovazione sociale che supporta la nascita e la crescita di progetti capaci di trasformare il futuro in un luogo più equo, inclusivo e sostenibile. Lo facciamo attraverso un modello unico di partnership in revenue sharing.

Raccontaci il tuo progetto, capiamo se e come lavorare insieme e ti facciamo una proposta composta da 4 cose: Piano di lavoro di minimo 6 massimo 12 mesi rinnovabili, Definizione degli obiettivi da raggiungere, piano di fundraising e accordo economico per una suddivisione equa e sostenibile dei ricavi che generemo insieme

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Apical ha due anime, da una parte quella movimentista in cui si sviluppano iniziative per fare divulgazione e generare impatto concreto sulla società e sul clima e dall’altra quella dell’acceleratore, ossia l’insieme di programmi dedicati a fare empowerment di attivist e imprese sociali e capacity building degli enti del terzo settore.

L’obiettivo dell’acceleratore è quello di supportare la crescita dei progetti in qualunque fase essi si trovino: dall’ideazione del progetto alla validazione, dalla raccolta fondi alla crescita.

Unnamed (3)