Il mondo ha bisogno di esperienze trasformative

Chi sono i Creators di esperienze?
In una stanza ci sono 7 persone che non si conoscono e iniziano a parlare.
La direttrice di un centro culturale, un istruttore di snowboard, una promoter di festival musicali, un esperto di cultura del cibo, una scienziata e divulgatrice, un insegnante di yoga e una cooperante.
Per rompere il ghiaccio si fanno un po’ le solite domande e ognuno racconta del proprio lavoro e della propria vita, tutte storie diverse, quasi reciprocamente aliene.
Poi una persona chiede a un’altra “perché”, perché fai ciò che fai?
Tutti rispondono a turno e ascoltandosi sorridono, si accorgono che ognuna delle loro storie (aliene) condivide la stessa identica matrice, solo con vestiti diversi.
Avevano più o meno dato tutti questa risposta:
“Amo ciò che faccio, è il mio modo di coinvolgere le persone in esperienze che possano renderle felici e offrire loro l’opportunità di apprendere qualcosa di sé e del mondo”
Curioso, ma pensandoci bene ci sono milioni di persone nel mondo che usano i linguaggi più disparati: arte, sport, scienza, cultura, turismo, … per creare esperienze felici e capaci di trasformare la vita delle persone.
Un sacco di gente, un cosmo di idee, creatività e competenze capace di agire sul progresso del mondo parlando con le persone, una alla volta.
Le chiamiamo industrie trasformative e pensiamo che proprio ora, in questa fase storica così delicata e complessa, ci sia un enorme bisogno di loro.
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Perché c’è bisogno di creare esperienze trasformative?
Apical è una startup è una community, l’abbiamo fondata perché pensiamo che la società sia piena di persone e organizzazioni capaci di creare esperienze straordinarie e veramente trasformative e di questo c’è bisogno.
Perché il loro impatto unito possa moltiplicarsi.
Perché insieme si possa agire per una società più inclusiva, più equa, più attenta e più capace di prendersi cura.
Sappiamo però che ci sono enormi sfide da affrontare nel percorso che porta da un’idea a un progetto sostenibile e che non tutt* hanno le risorse, le competenze, il network necessari per farcela.
Per questo abbiamo creato Apical Pilot Program
Il Pilot è un programma di accelerazione di 6 mesi, basato sul metodo startup e il lavoro in gruppo, disegnato per spingere la crescita, ridurre i costi e i rischi di ogni progetto.
È aperto a tutti i linguaggi trasformativi: sport, cultura, arte, scienza e turismo, ma non solo.
Quali sono i requisiti?
Non ci sono requisiti di accesso, solo due condizioni:
- I/Le Creator pensano come noi che creare esperienze sia una forma di innovazione sociale ed è questo ciò che li/e motiva
- I/Le Creator hanno la capacità di creare esperienze sostenibili, trasformative e innovative.
Abbiamo bisogno di tutt*, crediamo davvero che le industrie trasformative, unite, possano creare un’enorme impatto sociale e produrre un reale cambiamento.
Per questo abbiamo voluto che il programma fosse davvero inclusivo e adatto anche a chi è sol*, ha un altro lavoro di giorno e poco tempo da dedicare.
Come funziona?
Il piano di lavoro prevede 1 incontro settimanale alle 18.30 con un carico di lavoro di 1 ora in media al giorno ed è accessibile anche a chi non ha partita iva.
Inoltre il Pilot include libero accesso ai servizi Apical: direzione amministrativa e travel + piattaforma e-commerce, per permettere ai partecipanti di lavorare professionalmente fin dall’inizio, senza pensieri o investimenti da sostenere.
Siamo Apical, startup e community in cui i/le Creator di esperienze trasformative possono trovare la propria casa e tutto il necessario per crescere.
Non vediamo l’ora di conoscerti!